Nel cuore del Secolo d'oro olandese, Pieter de Ring, o Ryng, si affaccia sulla scena artistica. Nato intorno al 1615, divenne famoso grazie alle sue sontuose nature morte, che raffiguravano ad arte banchetti con frutta, aragoste, un calice, gamberi, ostriche, un tappeto e porcellane cinesi. L'osservatore può notare sulle sue opere un anello dipinto o la forma latina del suo nome, P.Ab.Annulo, un segno sottile della sua presenza artistica.
Il luogo di nascita di de Ring è incerto. Potrebbe essere nato a Leida o a Ypres, nelle Fiandre. Tuttavia, gli archivi di Ypres sono stati distrutti nell'agosto 1914 e negli archivi di Leida non c'è traccia della sua nascita. Si sa però che de Ring iniziò la sua carriera artistica come muratore, dipingendo nature morte la sera. Il suo talento lo portò a diventare un allievo del rinomato pittore Jan Davidsz de Heem. Col tempo si stabilì in una casa a Hogewoerd, dove continuò a sviluppare la sua carriera artistica. Negli archivi di Leida non sembra esserci traccia del suo matrimonio o dei suoi figli, e non si sa se abbia acquistato una casa in quella zona o se abbia fatto testamento. Si sa però che fu uno dei membri fondatori della Corporazione di San Luca nel 1648. La sua vita si concluse a Leida e fu sepolto nella Pieterskerk di Leida il 22 settembre 1660.
È interessante notare che Pieter potrebbe aver avuto un fratello di nome Jan de Ringh, anch'egli originario di Ypres e divenuto cittadino di Leida nel 1651. La famiglia Ringh era nota per le sue abilità tessili, specializzandosi nella produzione di serge, camlet o tessuti. Questa conoscenza dei tessuti si riflette nell'opera di de Ringh, in particolare in un dipinto del Museo Geelvinck-Hinlopen Huis, in cui una rappresentazione impressionantemente realistica di stoffe giace sul tavolo. Le nostre stampe d'arte dei capolavori di de Ring riescono a catturare i dettagli affascinanti e l'estetica lussureggiante delle sue opere originali. Non sono solo un tributo alla sua maestria, ma anche un esempio di come ci sforziamo di mantenere viva l'eredità di questo eccezionale artista dell'Età dell'Oro.
Nel cuore del Secolo d'oro olandese, Pieter de Ring, o Ryng, si affaccia sulla scena artistica. Nato intorno al 1615, divenne famoso grazie alle sue sontuose nature morte, che raffiguravano ad arte banchetti con frutta, aragoste, un calice, gamberi, ostriche, un tappeto e porcellane cinesi. L'osservatore può notare sulle sue opere un anello dipinto o la forma latina del suo nome, P.Ab.Annulo, un segno sottile della sua presenza artistica.
Il luogo di nascita di de Ring è incerto. Potrebbe essere nato a Leida o a Ypres, nelle Fiandre. Tuttavia, gli archivi di Ypres sono stati distrutti nell'agosto 1914 e negli archivi di Leida non c'è traccia della sua nascita. Si sa però che de Ring iniziò la sua carriera artistica come muratore, dipingendo nature morte la sera. Il suo talento lo portò a diventare un allievo del rinomato pittore Jan Davidsz de Heem. Col tempo si stabilì in una casa a Hogewoerd, dove continuò a sviluppare la sua carriera artistica. Negli archivi di Leida non sembra esserci traccia del suo matrimonio o dei suoi figli, e non si sa se abbia acquistato una casa in quella zona o se abbia fatto testamento. Si sa però che fu uno dei membri fondatori della Corporazione di San Luca nel 1648. La sua vita si concluse a Leida e fu sepolto nella Pieterskerk di Leida il 22 settembre 1660.
È interessante notare che Pieter potrebbe aver avuto un fratello di nome Jan de Ringh, anch'egli originario di Ypres e divenuto cittadino di Leida nel 1651. La famiglia Ringh era nota per le sue abilità tessili, specializzandosi nella produzione di serge, camlet o tessuti. Questa conoscenza dei tessuti si riflette nell'opera di de Ringh, in particolare in un dipinto del Museo Geelvinck-Hinlopen Huis, in cui una rappresentazione impressionantemente realistica di stoffe giace sul tavolo. Le nostre stampe d'arte dei capolavori di de Ring riescono a catturare i dettagli affascinanti e l'estetica lussureggiante delle sue opere originali. Non sono solo un tributo alla sua maestria, ma anche un esempio di come ci sforziamo di mantenere viva l'eredità di questo eccezionale artista dell'Età dell'Oro.
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