Nella magnifica epoca del Rinascimento, quando Firenze divenne la culla dell'eccellenza artistica, un certo Francesco di Stefano, meglio conosciuto come Pesellino, lasciò un segno inconfondibile nel mondo dell'arte. Nato nel 1422 e cresciuto all'ombra del destino, le influenze dei pittori della sua famiglia - il padre Stefano di Francesco e il nonno materno Giuliano Pesello - divennero i suoi più fedeli maestri. La perdita del padre nel 1427 e la successiva cura del nonno portarono all'adozione dell'appellativo "Il Pesellino", un omaggio all'eredità artistica dei suoi antenati. La visione artistica di Pesellino divenne più concisa con il passare del tempo. Sotto la presunta guida del nonno, sviluppò e infine avviò una propria bottega nel cuore di Firenze con Piero di Lorenzo e Zanobi di Migliore. È provato che fu per un certo periodo allievo del celebre ARTIGIANO0, il cui stile esercitò un'enorme influenza sul lavoro di Pesellino. Il suo studio, situato in Corso degli Adimari (l'attuale Via dei Calzaiuoli), divenne il centro vibrante della creazione artistica dove vennero realizzate le sue opere espressive e caratteristiche.
Pesellino fu un maestro del piccolo formato. Nelle sue mani presero forma motivi sacri e storie leggendarie, messi in scena in piccoli quadri e in cassoni nuziali riccamente decorati, detti cassoni. Con miti e leggende come tema di base delle sue opere, ha creato una serie di pezzi d'arte mozzafiato che trasportano lo spettatore in un altro mondo. Del resto, le sue opere hanno più di una somiglianza con il pittore contemporaneo Fra Filippo Lippi, la cui bottega probabilmente completò alcune delle opere incompiute di Pesellino dopo la sua morte prematura nel 1457. Le nostre stampe d'arte delle opere di Pesellino riescono a conservare e a riflettere l'estetica unica dei suoi originali. La stessa cura e precisione con cui Pesellino creava i suoi capolavori di piccolo formato e i suoi cassoni viene impiegata nella nostra produzione di stampe d'arte. Il suo stile pittorico, che precede lo sviluppo dei successivi pittori fiorentini come Verrochino e Pollaiuoli, rimane vivo attraverso le nostre stampe d'arte e ci permette di rivivere la magia del Rinascimento.
Nella magnifica epoca del Rinascimento, quando Firenze divenne la culla dell'eccellenza artistica, un certo Francesco di Stefano, meglio conosciuto come Pesellino, lasciò un segno inconfondibile nel mondo dell'arte. Nato nel 1422 e cresciuto all'ombra del destino, le influenze dei pittori della sua famiglia - il padre Stefano di Francesco e il nonno materno Giuliano Pesello - divennero i suoi più fedeli maestri. La perdita del padre nel 1427 e la successiva cura del nonno portarono all'adozione dell'appellativo "Il Pesellino", un omaggio all'eredità artistica dei suoi antenati. La visione artistica di Pesellino divenne più concisa con il passare del tempo. Sotto la presunta guida del nonno, sviluppò e infine avviò una propria bottega nel cuore di Firenze con Piero di Lorenzo e Zanobi di Migliore. È provato che fu per un certo periodo allievo del celebre ARTIGIANO0, il cui stile esercitò un'enorme influenza sul lavoro di Pesellino. Il suo studio, situato in Corso degli Adimari (l'attuale Via dei Calzaiuoli), divenne il centro vibrante della creazione artistica dove vennero realizzate le sue opere espressive e caratteristiche.
Pesellino fu un maestro del piccolo formato. Nelle sue mani presero forma motivi sacri e storie leggendarie, messi in scena in piccoli quadri e in cassoni nuziali riccamente decorati, detti cassoni. Con miti e leggende come tema di base delle sue opere, ha creato una serie di pezzi d'arte mozzafiato che trasportano lo spettatore in un altro mondo. Del resto, le sue opere hanno più di una somiglianza con il pittore contemporaneo Fra Filippo Lippi, la cui bottega probabilmente completò alcune delle opere incompiute di Pesellino dopo la sua morte prematura nel 1457. Le nostre stampe d'arte delle opere di Pesellino riescono a conservare e a riflettere l'estetica unica dei suoi originali. La stessa cura e precisione con cui Pesellino creava i suoi capolavori di piccolo formato e i suoi cassoni viene impiegata nella nostra produzione di stampe d'arte. Il suo stile pittorico, che precede lo sviluppo dei successivi pittori fiorentini come Verrochino e Pollaiuoli, rimane vivo attraverso le nostre stampe d'arte e ci permette di rivivere la magia del Rinascimento.
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